La terapia di supporto personalizzata in funzione del tipo di restauro

Corso di Aggiornamento SIdP - ottobre 2018

Chiara Camorali

Nella  Terapia di Supporto la prevenzione di recidive di patologie dentali e parodontali al termine della fase attiva del trattamento odontoiatrico è uno degli obiettivi principali. Nei pazienti in cui la perdita di struttura dentale, di supporto parodontale o di elementi dentali ha reso necessario un trattamento complesso  la coesistenza di elementi naturali, di restauri di conservativa o protesi su denti e/o su impianti caratterizza la diverse fasi della Terapia di Supporto.  Il debridement professionale deve essere personalizzato in base alle caratteristiche cliniche evidenziate nella fase di valutazione. La rimozione professionale di biofilm effettuata  con cautela scegliendo gli strumenti e i metodi di strumentazione più appropriati in base al tipo di restauro e senza danneggiare i margini o la superficie degli stessi. Una strumentazione non congrua infatti può causare aumento della ruvidità di superficie  del restauro e la formazione di nicchie ritentive di placca sulla radice e ai margini  del restauro; ciò comporta un aumento di velocità di formazione  e maggior ritenzione di placca. Infiammazioni gengivali e carie secondarie ne sono diretta conseguenza.

La frequenza dei richiami periodici deve essere personalizzata in rapporto al livello di rischio di recidive per carie, per parodontite, peri-implantite ed è condizionata dalla compliance del paziente.