Approccio chirurgico mininvasivo

XVI Congresso Nazionale SIdP 2010

Pierpaolo Cortellini

La terapia parodontale rigenerativa dei difetti infraossei ha subito una graduale evoluzione nelle metodiche e nei materiali negli ultimi 25 anni. La ricerca scientifica ha chiarito che gli elementi critici che influenzano il processo rigenerativo sono: 1) la prevenzione del collasso dei tessuti molli nell’area del difetto; 2) la stabilizzazione del coagulo; 3) la protezione stabile del coagulo con i tessuti molli. Le problematiche legate ai punti 1 e 2, pesantemente influenzate dalla morfologia del difetto, sono state affrontate con l’uso di esoscheletri (barriere), endoscheletri (innesti di osso o sostituti), o combinazioni; quelle legate al punto 3, invece, con il disegno di lembi a preservazione dei tessuti (metodiche modificate e semplificate di preservazione della papilla) e con l’applicazione di metodiche di sutura appropriate ad ottenere la chiusura primaria della ferita chirurgica (suture a materassaio interno a più piani e/o modificate).

L’introduzione di metodiche minimamente invasive (MIST e MIST modificato) ha permesso di ottimizzare tutti gli aspetti rilevanti sopra descritti, migliorando notevolmente la stabilità primaria della ferita chirurgica. Inoltre queste metodiche hanno permesso di ridurre la morbilità sul paziente.

L’applicazione del MIST e del M-MIST richiedono esperienza e l’uso di metodiche microchirurgiche per ottimizzarne il potenziale