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E al termine della chirurgia rigenerativa e ricostruttiva...?

SPONSOR FORUM: Regenerative and reconstructive surgery

Mario Roccuzzo

Sempre più frequentemente i pazienti si rivolgono al professionista allo scopo di salvare la dentatura naturale, anche in presenza di malattia parodontale grave. Lo sviluppo, negli ultimi anni, delle tecniche di rigenerazione tissutale ha reso possibile il recupero funzionale di molti denti con elevata distruzione dei tessuti.  Il dentista, di fronte a un elemento con una perdita di attacco superiore ai 2/3 della radice, si pone il quesito se cercare di mantenere il dente o sostituirlo con un impianto. Indipendentemente dalla scelta operativa, il successo della terapia è sempre basato su: (1) inquadramento del paziente; (2) selezione del difetto; (3) tecnica chirurgica; (4) controllo post-operatorio. In particolare, nell’ambito del trattamento chirurgico, il risultato è largamente dipendente dall’esecuzione di un lembo appropriato che miri alla stabilizzazione del coagulo e riduca al minimo l’incidenza di deiscenza della ferita, specie nelle settimane successive. Tradizionalmente, scarsa attenzione è stata riposta all’importanza di questo ultimo aspetto. In realtà, la collaborazione del paziente nel periodo di guarigione è, invece, fondamentale, soprattutto nel controllo quotidiano della placca batterica. Nell’ambito della relazione, verranno presentati alcuni casi clinici, sia di mantenimento dei denti che di sostituzione con impianti, con attenzione particolare ai protocolli di igiene orale successivi alla chirurgia.