Appropriatezza e prognosi del trattamento multidisciplinare: è il CASO che ne parliamo

XX Congresso Nazionale SIdP 2018

Francesco Cairo

Obiettivo principale della presentazione è quello di esaltare l'importanza di valutare positivamente il recupero di elementi compromessi, non solo dal punto di vista parodontale ma anche da quello conservativo o endodontico o in qualità di pilastri protesici.
Si avvicenderanno sul podio un gruppo di professionisti esperti nelle varie discipline con lo scopo di approfondire le tematiche previste dal programma al fine di favorire il processo decisionale nella scelta del progetto terapeutico ritenuto più appropriato.
Infatti, la forma mentis volta a ritenere che la terapia implantare rappresenti la soluzione da privilegiare in modo sistematico, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, è spesso considerato superato.
La consapevolezza delle complicanze biologiche e biomeccaniche e dei fallimenti implantari conduce alla realizzazione di un piano di trattamento più rispettoso degli elementi naturali.
Al contrario, considerare la soluzione implantare come potenzialmente rischiosa non è in linea con i dati più recenti della letteratura. L'equivoco di fondo nasce dalla convinzione che la terapia implantare sia da considerarsi più facile rispetto alle terapie volte a modificare la prognosi dell'elemento dentale compromesso.
La sessione prevedrà anche il contributo dell'igienista dentale, figura fondamentale all'interno del team per il raggiungimento ed il mantenimento di condizioni di salute parodontale e perimplantare.
Inoltre, verranno presentati in fase introduttiva due esempi clinici esemplificativi che faranno da filo conduttore al fine di stimolare la discussione finale.Obiettivo principale della presentazione è quello di esaltare l'importanza di valutare positivamente il recupero di elementi compromessi, non solo dal punto di vista parodontale ma anche da quello conservativo o endodontico o in qualità di pilastri protesici.
Si avvicenderanno sul podio un gruppo di professionisti esperti nelle varie discipline con lo scopo di approfondire le tematiche previste dal programma al fine di favorire il processo decisionale nella scelta del progetto terapeutico ritenuto più appropriato.
Infatti, la forma mentis volta a ritenere che la terapia implantare rappresenti la soluzione da privilegiare in modo sistematico, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, è spesso considerato superato.
La consapevolezza delle complicanze biologiche e biomeccaniche e dei fallimenti implantari conduce alla realizzazione di un piano di trattamento più rispettoso degli elementi naturali.
Al contrario, considerare la soluzione implantare come potenzialmente rischiosa non è in linea con i dati più recenti della letteratura. L'equivoco di fondo nasce dalla convinzione che la terapia implantare sia da considerarsi più facile rispetto alle terapie volte a modificare la prognosi dell'elemento dentale compromesso.
La sessione prevedrà anche il contributo dell'igienista dentale, figura fondamentale all'interno del team per il raggiungimento ed il mantenimento di condizioni di salute parodontale e perimplantare.
Inoltre, verranno presentati in fase introduttiva due esempi clinici esemplificativi che faranno da filo conduttore al fine di stimolare la discussione finale.