La gestione dei tessuti duri parodontali nel paziente esigente

Corso di Aggiornamento SIdP - maggio 2013

Diego Capri

Terapie parodontali chirurgiche sono da anni impiegate nella ricostruzione dei difetti infraossei causati dalla malattia parodontale. 

Dall’inizio degli anni ottanta a oggi molte sono le tecniche chirurgiche descritte con l’obiettivo di rendere sempre più predicibile la ricostruzione dei tessuti parodontali danneggiati. Numerosi biomateriali sono stati impiegati, sia singolarmente sia in combinazione tra loro, a fini terapeutico-ricostruttivi. 

Diversi autori hanno proposto approcci operativi differenti finalizzati alla risoluzione di lesioni simili. 

Nonostante l’importanza della conoscenza e selezione dei diversi approcci e materiali, spesso l’ottenimento del successo in chirurgia ossea ricostruttiva è legato ad un’accurata selezione del paziente ed a un’attenta diagnosi delle caratteristiche del difetto. 

La predicibilità dei nostri interventi dipende inoltre dalla corretta valutazione circa le indicazioni di un determinato atto clinico nel singolo caso. 

Come in tutte le terapie mediche, anche in questo campo, diventa fondamentale individuare quelli che possono essere i limiti della tecnica e ciò risulta particolarmente rilevante in presenza di pazienti esigenti in cerca di soluzioni “ideali”.

La relazione si propone, attraverso l’esemplificazione dei casi clinici trattati, di trasmettere ai partecipanti un razionale terapeutico finalizzato alla corretta gestione delle lesioni infraossee.