Counselling motivazionale: sostegno, orientamento e motivazione

XIX Congresso Nazionale SIdP 2016

Bimbo Antonio

Il primo obiettivo di questo corso è quello di riportare la comunicazione professionista sanitario-paziente nel contesto che gli è proprio: la clinica. Il Counseling Motivazionale® è un insieme di principi guida, strumenti e strategie per condurre una relazione professionale di aiuto in ambito di prevenzione primaria e secondaria, di educazione sanitaria e di gestione terapeutica del paziente. Gli sviluppi della pratica e della ricerca ne hanno consentito l’applicazione in tutti gli ambiti in cui è necessario stimolare l’aumento della consapevolezza o realizzare un rinforzo del comportamento, degli atteggiamenti e degli stili di vita.

La scoperta dei neuroni specchio e l’elaborazione delle mappe neurofisiologiche da parte delle neuroscienze confermano la pratica del Counseling Motivazionale e ci permettono di sviluppare ulteriormente strumenti e stili di lavoro orientati alla comprensione della persona nella sua interezza. Questa integrazione si rivela particolarmente utile nelle Professioni Sanitarie, per migliorare l’ascolto, la comprensione, la relazione, la motivazione, l’efficacia terapeutica. I comportamenti causati da criticità emotive (paura, disinteresse, negazione, ipocondria, aggressività, depressione, senso di onniscienza e/o di onnipotenza, etc.) resistono alle conoscenze razionali. Il sapere non basta per motivare/attivare. La motivazione viene elicitata da tutti i livelli dell’esperienza: la parola, la ragione, le sensazioni, le emozioni, la corporeità. Le parole chiave hanno risonanza interiore e mettono in contatto con le emozioni. Le emozioni sono esperienze psicofisiche: sono fatte cioè di rappresentazioni mentali, di sensazioni, di attivazioni biocorporee. Lo stadio ulteriore del circolo virtuoso è la soddisfazione del professionista all’interno di una relazione terapeutica con paziente soddisfatto e collaborativo. Le ricerche dimostrano che il non tenere conto degli aspetti relazionali oltre a provocare malessere, disagio, noncompliance e scarsa efficacia terapeutica nel paziente, produce insoddisfazione, stress e demotivazione nel professionista sanitario.