Scopo:
Analisi retrospettiva per valutare gli effetti del fumo sulla perdita di denti per parodontite in pazienti in mantenimento a lungo termine.

Materiali e metodi:
Sono stati analizzati i dati provenienti dalle cartelle cliniche di 258 pazienti sottoposti a trattamento parodontale non chirurgico (media 2,24 visite / anno) per 10 - 47,5 (media 24,2) anni. I pazienti sono stati suddivisi in: 1) non fumatori, 2) ex fumatori, 3) attuali fumatori occasionali (<10 sigarette/giorno) e 4) attuali forti fumatori (≥10 sigarette/giorno).

Risultati:
Dei 6.590 denti presenti al baseline (media 25,6 denti/paziente), 264 denti sono stati persi per parodontite, rispettivamente ogni anno sono stati persi 0.03, 0.05, 0.08 e 0.11 denti tra non fumatori, ex-fumatori, attuali fumatori occasionali e attuali forti fumatori. Un dente di un forte fumatore ha un rischio di essere estratto per parodontite di 4,4, 2,7 e 2,6 volte superiore rispetto a un dente di un non fumatore, un fumatore e un ex fumatore. Sia i forti fumatori che i fumatori occasionali necessitano di un periodo di washout dalla sospensione dal fumo di circa 15 anni per raggiungere il livello di rischio di perdita di denti per parodontite sovrapponibile ai non fumatori. Il rischio di perdita di denti per parodontite si riduce del 6% per anno di cessazione dal fumo.

Conclusioni:
Necessitano circa 15 anni di sospensione dal fumo per riportare rischio di perdita di denti per parodontite sovrapponibile tra non fumatori ed ex-fumatori. Pertanto, la nuova classificazione delle parodontite del 2018 dovrebbe considerare l'impatto del periodo di "wash-out" sugli ex fumatori.